Il 4 novembre 2022 Roma Capitale ha bandito il concorso di progettazione per il “Museo della Scienza di Roma”, che è in fase di conclusione e che rientra in un progetto più ampio di riuso degli ex stabilimenti SMMEP (Società Militare Materiali Elettronici e di Precisione), attivi fino agli inizi di questo secolo e situati nell’attuale via Guido Reni, di fronte al MAXXI.
L’impianto nasce nel 1906 come stabilimento industriale della Società Automobili Roma, “SAR”, nel 1916, per le esigenze belliche, muta le sue funzioni, divenendo prima Reale Fabbrica d’Armi, quindi laboratorio militare specializzato in macchinari di precisione.
L’importanza storica del complesso è legata a molteplici valenze, tra le quali spiccano: il valore testimoniale di quella che è stata la prima fabbrica per la produzione di autoveicoli nella Capitale; il carattere morfologico dell’insediamento che si delinea come elemento cardine dell’impianto urbano del Flaminio; la consistenza materiale di un complesso produttivo, nato agli inizi del secolo scorso, che conserva sostanzialmente intatti i suoi caratteri architettonici e costruttivi.
Con riferimento al Progetto Flaminio, da una parte si guarda con favore e interesse agli sviluppi concorsuali del futuro Museo della Scienza di Roma, che ricade nel comparto B del Piano, mentre dall’altra si nutrono forti preoccupazioni per gli interventi che si stanno prefigurando per il comparto A, dove sono in programma vaste demolizioni per fare posto a un insediamento residenziale basato sul tipo edilizio della “palazzina”, che tra l’altro non segue i principi insediativi dell’area, delineati proprio dal complesso industriale militare.
Le perplessità sull’operazione sono state espresse da AIPAI, da Italia Nostra e da alcuni studiosi e cittadini, che hanno lanciato un appello alle autorità competenti.
L’appello, corredato da un documento illustrativo delle vicende storiche del complesso e riassuntivo dei recenti accadimenti, è pubblicato nel sito di AIPAI e in quello di Italia Nostra e a esso si rimanda per chiunque voglia saperne di più.
PER APPROFONDIRE:
- Lettera congiunta AIPAI - Italia Nostra
- Relazione AIPAI
Per ulteriori approfondimenti:
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